martedì 9 ottobre 2012

Lettera non recapitata - Nave non arriBata


Come fare per recapitare la posta diretta a marinai in navigazione? Basta indirizzarla ad un recapito prestabilito magari in un luogo ben preciso nei pressi del porto dove la nave attracca anche solo per una sosta. E’ quello che accade ad un genovese che, nel dicembre del 1960, scrive una lettera ad Antonio, Secondo Ufficiale (non è specificato se di coperta o di macchina, comunque quali fossero le sue mansioni lo possiamo trovare sul sito di impresalavoro).
Antonio è a bordo della M/C “Ninin” una Moto Cisterna, una petroliera quindi. La lettera M sta ad abbreviare la parola Moto; indica che la nave ha un motore a scoppio, se fosse stata una T/C Turbo cisterna, l’elica era mossa da una turbina con relative caldaie.
Non siamo a conoscenza di altre notizie della Ninin né sappiamo quale fosse la sua rotta, di  certo doveva far tappa nel porto di Ceuta (una città Spagnola situata nel Nord Africa e circondata dal Marocco)

Immagine da wikipedia
La lettera può quindi essere indirizzata lì; più precisamente in un negozio: l’Almina General Store in Calvo Sotelo (una sorta di casella postale) in attesa che la nave arrivi e che Antonio passi a ritirare la sua corrispondenza.

La lettera parte da Genova il 22 Dicembre 1960 ed arriva a Ceuta; da lì il 28 successivo previa cancellazione del destinatario viene rispedita al mittente con l’indicazione “nave non arribata” – “Dirijase al remitente”, rifà il percorso inverso ed arriva a Genova il 14 gennaio 1961.

Il mittente, ritirando la sua lettera, non l’ha più aperta; ancora oggi è chiusa e non sappiamo cosa avesse da comunicare al Secondo Ufficiale Antonio (probabilmente, visto il periodo, si trattava solo di auguri natalizi ma chissà…), non sappiamo neppure perché la nave non abbia fatto scalo a Ceuta, magari solo a causa di un ritardo…
NOTE FILATELICHE:
La lettera è affrancata con tre esemplari da 30 lire appartenenti alla serie detta “Italia Turrita”, una delle serie ordinarie più lunghe della Repubblica Italiana; tale serie è stata emessa con diversi tipi di filigrana, di carta e di valori facciali tra il giugno 1953 ed il novembre 1977; è anche conosciuta come serie “Siracusana” in quanto l’effige si rifà ad una moneta siracusana del IV secolo a.c.
TARIFFA
La lettera è affrancata con tre francobolli della serie Siracusana da 30 Lire emessi il 1° luglio 1960 per un totale di 90 lire; dovrebbe essere sottoaffrancata per 5 lire infatti le tariffe del periodo prevedevano in 70 lire il costo di un invio all’estero per lettere di primo porto a cui aggiungere 25 lire per il servizio di posta aerea.
Una curiosità il mittente indica come paese d’arrivo il Marocco anche se in realtà Ceuta è sotto la sovranità spagnola.
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Notizie sulla propulsione delle navi a cura di maxship