lunedì 22 aprile 2013

(Ri) Elezione del Presidente della Repubblica


Poco più di due mesi fa, lo scorso 11 febbraio, il mondo cattolico e non è stato testimone di un fatto eccezionale: l'abdicazione di Papa Benedetto XVI: un evento destinato, per la sua eccezionalità, ad entrare nelle pagine di storia.
Nel tardo pomeriggio di sabato 20 aprile 2013 gli italiani, sintonizzati su uno dei molti canali TV che lo trasmettevano, assistevano in diretta ad un evento, sicuramente di tutt'altra portata, ma ugualmente eccezionale: la rielezione di Giorgio Napolitano alla Presidenza della Repubblica: non era mai successo nella storia Repubblicana che un Presidente fosse eletto per il secondo mandato.
I vari talk show hanno ampiamente spiegato che è una pratica che la Costituzione non prevede espressamente ma che la valuta comunque come possibile.
Da notare, inoltre, che la Carta Costituzionale Italiana non prevede un "vicepresidente della Repubblica". In caso di inadempimento del Presidente ad esercitarne le funzioni è il Presidente del Senato che assume il titolo di "Presidente Supplente della Repubblica".
Non sappiamo quando Giorgio Napolitano deciderà di lasciare il Quirinale andando così ad occupare il posto di Senatore a Vita; tale carica spetta infatti di diritto a tutti gli ex Presidenti; di sicuro sappiamo che l'undicesimo Presidente della Repubblica Italiana è in carica per dodicesimo mandato.
I "settennati" (così vengono chiamati in gergo i periodi entro il quale un Presidente rimane in carica, sette anni appunto) vengono usati in filatelia per suddividere le emissioni di francobolli del periodo Repubblicano.
Così il catalogo Unificato assegna le Presidenze ai periodi:
Giugno 1946 – Maggio 1948: Capi provvisori dello Stato Alcide De Gasperi ed Enrico De Nicola; va segnalato il fatto che dal 1° Gennaio 1948, giorno in cui è entrata in vigore la Costituzione a De Nicola venne conferito d'ufficio il titolo di Presidente Della Repubblica che mantenne fino al successivo 11 maggio.
Maggio 1948 – Maggio 1955: Luigi Einaudi
Maggio 1955 – Maggio 1962: Giovanni Gronchi
Maggio 1962 – Dicembre 1964: Antonio Segni
Dicembre 1964 – Dicembre 1971: Giuseppe Saragat
Dicembre 1971 – Giugno 1978: Giovanni Leone
Luglio 1978 – Giugno 1985: Sandro Pertini
Luglio 1985 - Aprile 1992: Francesco Cossiga
Maggio 1992 – Maggio 1999: Oscar Luigi Scalfaro
Maggio 1999 – Maggio 2006: Carlo Azeglio Ciampi
Maggio 2006 – Aprile 2013: Giorgio Napolitano
Aprile 2013 - ?: Giorgio Napolitano
Dal punto di vista filatelico sono stati già emessi francobolli che commemorano alcuni degli ex presidenti; in particolare le autorità postale italiane hanno emesso (in stretto ordine cronologico); :
si parte dal 1974 a cento anni dalla nascita di Luigi Einaudi:



si arriva poi, con un salto di oltre vent'anni; nel 1996 ad un secolo dalla nascita di Pertini:


Infine, nel 2012 viene emesso una valore da 60 c. per commemorare Einaudi

Anche la vicina Repubblica di San Marino, non manca, nel 2011 di ricordare i cinquanta anni della morte di Einaudi ed emette un francobollo da 3,30 € destinato ad affrancare le raccomandate semplici (senza cioè la ricevuta di ritorno) dirette all'interno sul territorio italiano


Ma va anche oltre: per ogni Prersidente che si reca in visita ufficiale viene emessa una serie commemorativa: si incomincia con Saragat in visita nel 1965

poi continua con Pertini nel 1984

 e conclude (almeno per ora) con cossiga nel 1990.





Una curiosità: il 1° giugno 1976, in occasione del tentennale della Repubblica, le Poste Italiane hanno emesso una serie di due francobolli per commemorare l'evento; in uno di questi sono raffigurati i ritratti dei sei Presidenti e gli anni di inizio e fine mandato; nella descrizione del primo, Enrico De Nicola è indicato come inizio del Periodo di Presidenza il 1946; in realtà secondo quanto scritto poco sopra De Nicola fu Presidente della Repubblica dal 1 gennaio all' 11 maggio 1948; nel periodo 1946 – '47 fu la carica ricoperta fu di Capo provvisorio dello Stato con Alcide De Gasperi











Leggi gli altri miei scritti su noicollezionisti.it

mercoledì 3 aprile 2013

Città del Vaticano - Validità dei Francobolli della Sede Vacante


In Italia i francobolli emessi a partire dal primo gennaio 1967 hanno, tranne poche eccezioni, validità illimitata; questo significa che a tutt'oggi possiamo usare francobolli in lire per affrancare la corrispondenza avendo cura di effettuare la conversione lira-euro (al cambio pari a 1.936,27 Lire per un Euro) per il calcolo della tariffa.
Anche lo Stato della Città del Vaticano ha una regola simile ma che limita, per effetto di una ordinanza del dicembre 2008 del Presidente del Governatorato Vaticano Card. Lajolo, l'inizio del periodo di validità illimitata ai francobolli emessi dal primo gennaio 2001 (in sostanza quelli che recano il valore facciale in Euro o in doppia valuta Lira-Euro); fanno eccezione le emissioni commemorative delle Sedi Vacanti.
Dal 1939 infatti le Poste Vaticane emettono, alla morte di un Pontefice, una serie di francobolli celebrativa della Sede Vacante la cui validità postale termina alla elezione del nuovo successore di Pietro determinando così il periodo di utilizzo a qualche decina di giorni.
Il Soggetto è sempre simile negli anni e raffigura, in maniera più o meno stilizzata lo stemma della Santa Sede durante la Sede Vacante
Stemma della Sede Vacante (da Wikipedia)

Nello stemma sono raffigurate due chiavi pontificie incrociate sormontate dal gonfalone papale (l'ombrello bicolore rosso e giallo altrimenti detto basilica che rappresenta l'autorità della Santa Sede).

La validità postale, come già anticipato, è strettamente correlata al periodo di assenza di un pontefice ed è limitato a poche settimane.

Nell'aprile 2005 alla morte di Papa Giovanni Paolo II avvenuta il 2 aprile le Poste emettono, il 12 successivo, una serie di tre valori la cui validità postale è limitata a soli 10 giorni: il 19 aprile infatti la fumata bianca dal tetto della Cappella Sistina annuncia l'elezione di Benedetto XVI ed i francobolli divengono automaticamente fuori corso.
Frammento con la serie "Sede Vacante" 2005
annullata in periodo di validità

Otto anni dopo, durante il concistoro ordinario dell'11 febbraio 2013 Joseph Aloisius Ratzinger, Papa Benedetto XVI, annuncia la sua rinuncia al ministero di Vescovo di Roma e successore di San Pietro a partire dalle ore 20.00 del 28 febbraio 2013 dando così inizio ad un nuovo periodo di Sede Vacante che si concluderà la sera del 13 marzo 2013 quando, al quinto scrutinio, il conclave elegge Jorge Mario Bergoglio 266° Papa della chiesa cattolica.

La serie di quattro francobolli commemorativi della sede vacante 2013 viene emessa il primo marzo 2013 è formata da quattro valori con identico soggetto ma in colori differenti; i quattro facciali rappresentano la tariffa di primo porto,  fino a 20 grammi, per le quattro zone tariffarie mondiali: 70 e 85 cent.; 2,00 e 2,50 €


Uno dei quattro francobolli emessi per la sede vacante del 2013
Ha avuto quindi una validità postale di 13 giorni


Raccomandata dalla Città del Vaticano affrancata con due valori
della Sede Vacante 2013 annullati e viaggiati in periodo di validità
Leggi gli altri miei scritti su noicollezionisti.it