Un invito a nozze è un
insieme di felicità ed impegno.
Felicità perchè i
festeggiati (siano essi parenti o amici) che coronano il loro sogno
d'amore ed iniziano a scrivere un novo capitolo delle loro vite,.
Impegno perchè quali
invitati siamo chiamati ad assolvere, seppur volentieri, a numerosi
impegni: l'abito da indossare (soprattutto per le signore), il
regalo: lista nozze? Viaggio? "vil" danaro? Cosa
preferiranno?
La preparazione di eventi
come il matrimonio è diventata una professione, il wedding
planner, reso famoso in questi ultimi anni anche in Italia da più
trasmissioni televisive.
L'organizzatore che si
occupa di tutto: dall'abito per gli sposi alla chiesa al ricevimento
lesinando consigli a telespettatori che poi metteranno in pratica.
Non sempre è stato così:
Firenze, aprile 1948
una cartolina postale
diretta a Giulio, di Genova, nella quale si legge di un invito a
nozze giunto forse un po in ritardo.
La missiva è datata 9
aprile 1948 (un venerdì) e si legge:
"... ieri sera
(giovedì 8 aprile) ho
ricevuto un telegramma di Angela che mi dice il suo matrimonio per
domenica (domenica 10!)
e mi aspetta..."
L'annuncio
di matrimonio è giunto tre giorni prima dell'evento ma per il
destinatario pare non ci sia alcun problema, non è preoccupato per
nessuno dei motivi che oggi ci metterebbero in ansia (abito, macchina
da lavare ecc.); si limita a comunicare la cosa all'amico di Genova
che non potrà esserci e sarà "....vicino col cuore..."
e che da lì a poche ore partirà, presumibilmente con un treno:
"... parto domani notte (sabato) alle 23, arrivo alle
6 e riparto alle 19 per essere giù alle 2 (del mattino di
lunedì).
Non
pùo fare altrimenti, la mamma non può essere lasciata sola e per la
giornata di domenica Lydia si occuperà di lei.
Curioso
che nel 1948 in poco meno di due giorni l'invitato decida di
presenziare alle nozze e si organizzi affrontando 14 ore di viaggio
in poco più di 24 ore!
Note
filateliche:
La
missiva è una cartolina postale emessa nel 1948 su Decreto
Ministeriale del 16 giugno 1947.
Ebbe
validità fino al 30 giugno del 1960 ed ha una valore facciale di 8
Lire che corrisponde alla tariffa in vigore (per le cartoline
postali, appunto) dal 1 agosto 1947 al 11 agosto 1948. Usi successivi
all'agosto 1948 furono possibili sono previa affrancatura di
francobolli aggiuntivi per raggiungere le tariffe correnti.
Qualche
curiosità:
8
lire dell'aprile 1948 corrispondono, secondo gli indici di
rivalutazione ISTAT, a 15 centesimi di euro attuali.
Dal 1
gennaio 2013 sono aumentate le tariffe postali: il costo per l'invio
di una lettera fino a 20 grammi per posta prioritaria passa da 60 a
centesimi che rappresenta un aumento di circa il 16%.
dal
1946 al 1948 il costo per l'invio di cartoline postali è
quadruplicato, i periodi tariffari furono:
- fino al 31 luglio 1947: 4 Lire (0,08 € attuali)
- dal 1 agosto 1947 al 11 agosto 1948: 8 Lire (0,15€ attuali)
- dal 12 agosto 1948: 12 Lire (0,23€ attuali)
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