Legnano, provincia di Milano, una città con più di 50.000
abitanti e con il suo bel negozio di filatelia: lì da sempre in pieno centro
storico!.
L’insegna che più classica non si può: “La casa del francobollo”, moderna se fossimo negli anni ’60 –’70 adesso un po retrò, la vetrina spoglia: due tre FDC, una banconota, quella famosa da 10 Milioni di Marchi, quanche moneta, un abat-jour una vetrofania di un editore di cataloghi….
L’insegna che più classica non si può: “La casa del francobollo”, moderna se fossimo negli anni ’60 –’70 adesso un po retrò, la vetrina spoglia: due tre FDC, una banconota, quella famosa da 10 Milioni di Marchi, quanche moneta, un abat-jour una vetrofania di un editore di cataloghi….
Ci andavo col papà per farmi comprare i francobolli di S.
Marino e del Vaticano, poi il tempo passa divento grandicello, prendo l’autobus
e ci vado da solo per acquistare anche raccoglitori e cataloghi, non è cambiato
mai nulla: la stessa vetrina sempre più spoglia, lo scalino subito dopo la
porta d’ingresso che si apre ancora con la maniglia, quell’ “odore” di carta
nell’aria, stesso arredamento e la stessa proprietaria che mi aspetta seduta
dietro il bancone (con il piano di vetro così da vedere sotto le FDC Italiane
degli anni ’70 in mostra), d’inverno con una stufetta accesa accanto.
Da bambino sceglievo i francobolli che ritenevo più belli
(quelli di San Marino) perché raffiguranti animali, fiori colorati, armature,
pesci, personaggi dei fumetti…. e mi
affascinava il vederla darmi le spalle per prendere dallo scaffale dietro di sé
un raccoglitore per me enorme, togliere l’elastico, aprirlo e farmi scegliere
tra una marea di francobolli tre, quattro, cinque per tipo, maneggiarli con la
pinzetta e metterli in una busta di carta velina (ho scoperto solo dopo il nome
esatto: pergamino!) senza mai toccarli con le mani, ma come fa?? Io non
riuscivo nemmeno a staccare i francobolli dalle cartoline senza farli
arricciare!
Poi arrivava il momento del conto: pigiava i tasti di un
calcolatore rumorosissimo (forse metà elettrico e metà meccanico…)
Qualche anno fa , passando in un giorno feriale, ho notato
la vetrina chiusa e la posta di qualche giorno non ritirata: chiuso! C’è già un
altro negozio (articoli Made in China). Da tempo non passo di lì, magari
l’attività commerciale è cambiata ancora
Mi immagino la proprietaria (ricordo ancora il tono di voce)
trasferita in un paese della Riviera Ligure che si gode la pensione, d'altronde
avrà pensato che quel ragazzino che veniva col papà a comprare le novità di San
Marino avrà smesso di collezionare o collezionerà ancora ma farà acquisti
on-line pagando con carta di credito ed aspettando che il Corriere consegni…..
Ad onor del vero Legnano ha avuto una seconda filatelia
aperta per 4-5 anni come “filiale” di un'altra, tratta principalmente di
numismatica ed Euro ma ben fornita anche di francobolli e materiale, anche lei
gestita da donne: tre (la filatelia legnanese in mano al gentil sesso).
Arredata in stile moderno, tutto nuovo! Hanno già tolto l’insegna, forse al suo
posto è già attiva una nuova attività commerciale, ahimè!
Leggi gli altri miei scritti su noicollezionisti.it
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