Brescia, 31 agosto 1889 dall’Ospedale Carcerario di
Brescia allora nella sede dell’ex convento dei Carmelitani (detto “del
Carmine”), Giuseppe Ragosa scrive ai genitori una lettera implorandoli di
perdonarlo per gli errori commessi nei loro confronti e chiedendo di non
abbandonarlo pena l’affidamento ad un “asilo di discoli”
Carissimi Genitori
Dalle Carceri del Carmine addì 31 Agosto 1889
E’ il vostro infelice e sventurato figlio Giuseppe che
cogli occhi stanchi dal pianto e col cuore dilacerato da immenso dolore si
getta ai vostri piedi chiedendo perdono dei suoi falli commessi a vostro
riguardo supplicandovi di impietosirsi del suo misero stato ponendo un denso
velo sul passato e premurando di non aggravare il tempo del suo avvenire col,
peggiorare la usa condizione lasciandolo in abbandono costringendo così le
autorità ad occuparsi di lui nel collocarlo in un asilo di discoli ove non
potrebbe (…) a nessun mestiere trattandosi che la sua professione è di
cameriere e per la sua gracile organizzazione di corpo non potrebbe essere
adattato a mestieri pesanti.
Egli non omette di far presente ai suoi cari e diletti
Genitori che durante i quattro anni circa di sua assenza ha sempre atteso al
lavoro ed anche allo studio nelle ore di riposo per cui ha appreso bene la
lingua francese e perciò trovasi in grado, se la vostra bontà si degna di
accettarlo in casa e di (…) della sua persona, di trovare presto un buon
impiego da cameriere e di guadagnarsi onestamente il vivere e di essere anche
di (…) alle famiglie. Non potete immaginare il dolore che egli prova di
trovarsi in questo luogo di pena, le notti insonni e parimenti i lunghi giorni
ed il pensiero del vostro abbandono lo rende talmente afflitto da costringerlo
a perdere totalmente la sua poca e gracile salute. Egli non omette di far
conoscere alla considerazione vostra che se lo lasciate abbandonato in queste
carceri anziché essere luogo di (……) il cuore di coloro che sgraziatamente vi
pongono il piede.
Colla speranza di ottenere il perdono e di avere una
vostra visita vi ringrazio di vero cuore e con grande riconoscenza figliale vi
abbraccio e mi dichiaro vostro affezionatissimo figlio
Ragosa Giuseppe
E’ curioso che Giuseppe si rivolge ai genitori in terza
persona, forse è solo per una forma di estremo rispetto, o magari la lettera è
stata scritta da qualcun altro perché Giuseppe è analfabeta, o gli assistenti
del carcere (ammesso che ce ne fossero nel 1889!) hanno preso a cuore Giuseppe
e cercano di aiutarlo?
Di certo la calligrafia è molto bella; i toni ed i
contenuti hanno tutti gli ingredienti per colpire al cuore i destinatari….
chissà cosa deve aver combinato Giuseppe di così grave per essere stato
abbandonato malato (o con “…gracile organizzazione del corpo…” come si legge nella lettera) nell’ospedale
carcerario di Brescia. Speriamo che questa lettera sia stata un buon inizio per
riavvicinare Giuseppe alla sua Famiglia.
120 anni dopo (ai nostri giorni…) la lettera non sarebbe
stata affidata ai servizi postali ma ad un network televisivo il quale, dopo
aver invitato (separatamente) Giuseppe ed il padre Lodovico negli studi
televisivi ed in prima serata, avrebbe
descritto la storia a spettatori con gli occhi lucidi, muniti di umidi
fazzoletti di carta, ed avrebbe terminato con una delle due formule:
“Giuseppe, tuo padre Ludovico…… è quiiiiiiiiiiiiiiiiii!”
Oppure
“ Signor Ludovico, la apriamo la busta?….”
Note filateliche: Il piego è affrancato (al retro) con un francobollo
da 5 cent.
ed assolve la tariffa per biglietti postali e cartoline spedite
all’interno dello stesso distretto postale. Il francobollo raffigura l’effige
di Umberto I (Re d’Italia dal 1878 al 1900), è il primo valore di una serie da7 emessa il 15 agosto 1879, il soggetto è identico ma il disegno del riquadro è
diverso per ognuno dei sette esemplari.
Il francobollo da 5 c. ebbe validità postale fino al 31
dicembre 1889.
Fonte: Cataloghi Sassone e CEI – Link www.ibolli.it
Leggi gli altri miei scritti su noicollezionisti.it
Leggi gli altri miei scritti su noicollezionisti.it
Nessun commento:
Posta un commento