lunedì 23 luglio 2012

PERSONAGGI - DALL’UFFICIO POSTALE DEL SENATO


Una cartolina raffigurante la Villa Aldobrandini a Frascati,
comprata (mi ricordo bene) al mercatino domenicale di Bollate: mi incuriosiva l’annullo tondo a doppio cerchio: 
ROMA 65 -  SENATO DEL REGNO 21-12-28 – 9.
 Il francobollo da 30 c. assolve la tariffa per le cartoline postali inviate all’interno del territorio italiano; è stato emesso il 4 agosto 1928 ed appartenente alla serie dedicata al IV centenario della nascita di Emanuele Filiberto e X anniversario della Vittoria. Ha avuto validità postale fino al 31 dicembre 1929. (Vedi il dettaglio della serie su ibolli.it)

La cartolina, indirizzata alla Prof. Annina B. di Asti, contiene i saluti di rito ed è firmata F. Pintor; incuriosito, faccio una ricerca sul web pensando (visto l’annullo dell’Ufficio Postale del Senato) che il mittente fosse un politico, sottosegretario e invece si tratta di Fortunato Pintor: direttore della Biblioteca del Senato per ben 26 anni: dal 1903 al 1929, intellettuale Sardo che ha collaborato, tra gli altri, con Giovanni Gentile e Giovanni Treccani; è zio di Luigi Pintor (la biografia di Luigi Pintor su wikipedia)
Di seguito una foto ed un estratto della biografia presenti sul sito funzionepubblica.gov

 
Nasce a Cagliari il 24 settembre 1877. Allievo della Scuola normale superiore di Pisa, nel 1898 si laurea in Lettere con una tesi sulle liriche di Bernardo Tasso. Entrato non di ruolo alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze, diventa addetto alla catalogazione dei manoscritti. Nel 1901 vince il concorso bandito per l'incarico di sottobibliotecario reggente. Dal luglio 1903 è trasferito su domanda alla Biblioteca del Senato del Regno, istituzione della quale l'anno dopo diventa direttore, assicurando un contributo fondamentale alla formazione del patrimonio bibliografico dell'Istituto così come alla sua organizzazione interna. A Roma lo raggiunge il fratello Giuseppe e i figli di questi - Giaime e Luigi (più tardi anch'egli giornalista e uomo politico comunista) - frequentano la sua abitazione, che rappresenta in quegli anni di fascismo imperante un raffinato cenacolo culturale. Nel 1925 è nominato direttore della sezione biblioteche dell'Istituto dell'Enciclopedia italiana fondata da Giovanni Treccani. Quattro anni dopo, quando le sue idee antifasciste lo spingono a lasciare la Biblioteca del Senato, viene chiamato da Giovanni Gentile a concorrere alla formazione della nuova biblioteca dell'Istituto. Qui lavora sino al 1959 (dal 1947 anche con la responsabilità formale di direttore della biblioteca), mettendo in evidenza le sue doti di eccellente bibliotecario e anche di raffinato intellettuale. Redattore dal 1930 dell'"Enciclopedia Italiana", fino al 1959 è direttore del "Dizionario biografico degli Italiani". Pubblica vari libri di storia letteraria e nel settore della bibliografia collabora con Giuseppe Mazzatinti ai volumi dall'VIII al XIII degli "Inventari dei manoscritti delle biblioteche d'Italia", opera di fondamentale importanza in questo specifico settore. Socio della Società bibliografica italiana dal 1906 al 1911 e membro del comitato promotore dell'Associazione italiana biblioteche, muore a Roma il 5 aprile 1960.
Leggi gli altri miei scritti su noicollezionisti.it

Nessun commento:

Posta un commento